La sostenibilità, oltre a essere un tema etico, è sempre più una leva strategica per le imprese: permette di migliorare la competitività sul mercato, attrarre investitori, consolidare la fiducia degli stakeholder e, naturalmente, rispondere alle normative che oggi chiedono alle aziende di misurare e gestire il proprio impatto ambientale. In questo scenario, calcolare la carbon footprint, ovvero l’impronta di carbonio, è diventato il primo passo verso una sostenibilità concreta, misurabile e credibile.
La carbon footprint è un indicatore che misura la quantità di CO₂ (anidride carbonica) e di altri gas serra (GHG) emessi direttamente o indirettamente da un’attività, un’organizzazione, un prodotto o un servizio. È uno strumento utile per capire quanto le nostre azioni – dal consumo di energia ai trasporti, fino alla produzione ai rifiuti – impattino sul riscaldamento globale. Nel caso di un’azienda, si parla di carbon footprint di organizzazione (o impronta di carbonio aziendale):la misurazione delle emissioni lungo tutte le fasi operative, solitamente espressa in CO2eq. Il calcolo tiene conto di tre tipologie di emissioni:
Calcolare la carbon footprint di organizzazione significa, quindi, fotografare l'impatto complessivo delle attività aziendali.
La sostenibilità, come abbiamo detto all’inizio, è una questione etica, ma ormai anche strategica per le aziende che vogliono crescere ed essere appetibili sul mercato. Ci sono infatti, diverse “buone ragioni” per calcolare la carbon foot print, che rispondono, in primis, alla volontà di conoscere (e ridurre) il proprio impatto sull’ambiente, ma che allo stesso tempo permettono di assicurarsi una serie di vantaggi.
Il calcolo delle emissioni di carbonio può essere eseguito secondo standard internazionali riconosciuti, come il GHG Protocol (Greenhouse Gas Protocol) e ISO 14064 (standard internazionali che forniscono linee guida e requisiti per la quantificazione, il monitoraggio, la rendicontazione e la verifica delle emissioni di gas a effetto serra).
Per calcolare le emissioni in modo efficace ed efficiente è utile affidarsi a software specifici per la rendicontazione della sostenibilità, sviluppati per semplificare la raccolta e l’analisi dei dati, riducendo i margini di errore.
Che si tratti di obbligo normativo o di scelta volontaria, iniziare a calcolare la carbon foot print è un primo passo verso una maggiore e migliore sostenibilità.
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